Una lezione tipo

Sebbene ogni lezione sia diversa da tutte le altre, possiamo comunque descriverne le linee essenziali:
Ogni allenamento ha inizio con il tradizionale saluto al Fondatore e al Maestro che conduce la lezione.

Il saluto

Si eseguono poi degli esercizi di respirazione, di concentrazione e di meditazione.

Segue l’ ”Aikitaiso”, una ginnastica preparatoria, caratterizzata da movimenti tesi all’allungamento ed al rilassamento del corpo.
Successivamente si passa allo studio delle cadute, delle posizioni e degli spostamenti di base. Anche in questo caso i movimenti sono fluidi e rilassati, su traiettorie per lo più circolari.
Si passa infine alla pratica delle tecniche che avviene a coppie, alternando il ruolo di “tori” (colui che viene attaccato ed esegue la tecnica) e di “uke” (l’attaccante). L’energia dell’attacco è incanalata e fusa con quella del tori, diventando una cosa unica. Lo scopo resta la difesa, che evita però di infliggere a chi attacca danni di qualsiasi tipo.
L’allenamento prevede sia lo studio dell’aikido “a mani nude” su differenti tipi di attacco (prese e colpi), sia lo studio delle armi tradizionali (spada, bastone e coltello).

L’allenamento interiore.

Meditazione

Oltre all’apprendimento delle tecniche (la forma), nell’aikido si studia anche il “corretto atteggiamento interiore” (la sostanza) attraverso il kihnorenma e la meditazione. In altri termini, la costruzione di un’adeguata condizione mentale è essenziale affinché la pratica possa essere approfondita, consentendo così non solo una crescita sul piano fisico ma anche su quello psicologico e spirituale.